STORIA DELLA RIVISTA

La Rivista è stata fondata nel 1957 a Roma da Aldo Ferrabino e Vincenzo Cappelletti, primo direttore.

Nata come organo culturale della Società Dante Alighieri, la Rivista nel 1974 divenne autonoma, divenendo organo dell’Associazione Presenza Italiana, nel cui ambito si costituì la Società cooperativa di studiosi e pubblicisti Il Veltro Editrice, che ne ha curato la pubblicazione fino al 2021.

Dal 2022 la Rivista è edita dalle Edizioni Studium, con le quali condivide valori e prospettive.

https://riviste.gruppostudium.it/content/il-veltro

Per la diffusione ampia e qualificata all’estero, la Rivista ha avuto uno stretto rapporto di collaborazione con la Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri.

 

 

IL FONDATORE

 Vincenzo Cappelletti

Roma 1930 – Roma 2020

Dottore in Medicina e in Filosofia nell’Università di Roma La Sapienza, è stato allievo di Ugo Spirito, Aldo Ferrabino e Karl Jaspers.

Professore ordinario di Storia della scienza nelle Università di Roma La Sapienza e Roma Tre.

Vicedirettore dellIstituto della Enciclopedia Italiana nel 1969 e Direttore Generale dal 1970 al 1992, ha guidato l’Istituto in una fase di forte espansione culturale e produttiva. Dal 1993 al 2002 ha ricoperto la carica di Vicepresidente e Direttore scientifico. Ha promosso la realizzazione e la pubblicazione di tutte le maggiori opere enciclopediche dell’Istituto.

Ha assunto la presidenza e/o direzione di molteplici istituzioni scientifico-culturali: l’Académie Internationale d’Histoire des Sciences (dal 1989 al 1997), la Domus Galilaeana di Pisa (dal 1970 al 2011), le Edizioni Studium (dal 1970 al 2013), la Société Européenne de Culture (dal 1988 al 2016), la Società Italiana di Storia della Scienza (dal 1999 al 2005), il Consorzio Biblioteche, Archivi e Istituti Culturali di Roma ‒ BAICR-Sistema Cultura (dal 1991 al 2005), l’Istituto Accademico di Roma (dal 1997 al 2010), la Fondazione Carlo Collodi (dal 1982 al 2016), la Casa Editrice “Art’è” (dal 2002 al 2011).

Dal 2001 al 2005 è stato Commissario straordinario dell’Istituto Italiano di Studi Germanici e dal 2006 al 2011 suo Presidente, impegnandosi a promuoverne il passaggio da istituzione culturale a ente di ricerca.

È stato fondatore e Direttore responsabile del Veltro e direttore delle riviste Studium e  Physis. Rivista internazionale di Storia della scienza.

Dal 1979 al 1981 è stato consigliere culturale e scientifico del Presidente del Consiglio dei ministri nei ministeri Cossiga e Forlani.

Riconoscimenti

Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana, per due volte medaglia d’oro della Repubblica Italiana per gli sviluppi dell’Enciclopedia e per la promozione degli studi storico-scientifici.

Nel 2003 ha ricevuto la prestigiosa “medaglia Koyré” dall’Académie Internationale d’Histoire des Sciences.

Ha ricevuto il Premio Internazionale “Montaigne” per le scienze umane (1991) e la laurea honoris causa dalle Università di El Salvador e di Moron-Buenos Aires; è stato inoltre nominato socio della European Academy of Sciences and Arts di Salisburgo e della Accademia delle Scienze di Bucarest.

Bibliografia

Tra le sue opere principali: Entelechia. Saggi sulle dottrine biologiche del secolo decimonono (Firenze 1965), Helmholtz: Opere (Torino 1967), Vecchio e nuovo vitalismo (Roma-Bari 1969), Freud: struttura della metapsicologia (Roma-Bari 1973), La scienza tra storia e società (Roma 1978), Introduzione a Freud (Roma-Bari 1997), Natura e Pensiero. Percorsi storico-filosofici (Roma, 2018). È autore di centinaia di saggi, articoli, interventi di vario genere in riviste, enciclopedie e libri collettanei.